A MIND Milano Innovation District il progetto europeo “T-Factor” sperimenta soluzioni progettuali per gli usi temporanei degli edifici nella rigenerazione urbana.
L’esperienza internazionale di Lendlease, PlusValue e Bit Habitat a confronto, per tracciare prospettive di sviluppo in Italia e in Lombardia sugli usi temporanei nella rigenerazione del patrimonio pubblico finanziato dal PNRR
“L’uso temporaneo degli spazi è strategico per definire il futuro nelle città e la trasformazione urbana perché consente di dare risposte più efficaci e sostenibili, ma serve adeguare e aggiornare la normativa anche in Italia e Lombardia”
PlusValue, società di consulenza a capo della sperimentazione milanese per il progetto europeo “T-Factor”, insieme ad una cordata di partner (Università di Milano, Politecnico di Milano e LAND), con Lendlease, responsabile dello sviluppo privato del MIND Milano Innovation District, presenta oggi a MIND “Il futuro degli usi temporanei da MIND alla Lombardia”. Una giornata di confronto con gli esperti dedicato al progetto pilota in corso a MIND e alle migliori pratiche internazionali sul tema degli usi temporanei o transitori (meanwhile uses) in Italia e in Lombardia come strumento per la transizione green delle città e il successo dei progetti di rigenerazione urbana e l’efficiente destinazione delle risorse del PNRR ad essi dedicate. Sulla scorta delle sperimentazioni a MIND sugli usi temporanei, l’incontro tenutosi oggi presso Digital Bloom a MIND, invita a riflettere sul necessario aggiornamento dal quadro normativo, sulle opportunità di finanziamento, la migliore allocazione delle risorse e i possibili scenari di governance degli spazi temporanei in Italia e Lombardia.
T-Factor è un progetto europeo dedicato alla promozione e sperimentazione degli usi temporanei (o transitori) per accompagnare i processi di trasformazione e rigenerazione urbana nella prospettiva di rendere le città e i quartieri più sostenibili e inclusivi. Il progetto, che prevede investimenti per 8 milioni di euro, vede oggi, oltre a MIND, unica realtà italiana, altre 5 città pilota (Londra, Amsterdam, Kaunas, Bilbao, Lisbona) coinvolte. Grazie al supporto di Lendlease, PlusValue con i partner di progetto ha realizzato in MIND, a partire dal 2020, diverse sperimentazioni di uso temporaneo (meanwhile use) degli spazi, aggregando intorno ai temi chiave del distretto, l’innovazione, la divulgazione scientifica, la salute, la biodiversità urbana e l’educazione alle professioni del futuro giovani, studenti, cittadini delle zone limitrofe, ricercatori e professionisti delle imprese che hanno sede in MIND.
Accanto alla esperienza sperimentale di MIND sono stati messi a confronto i progetti in ambito pubblico: Piero Pelizzaro, responsabile dell’Officina per la rigenerazione dell’immobile pubblico dell’Agenzia del Demanio, ha illustrato l’ambizione e i passi concreti che la società pubblica sta mettendo a punto per rigenerare i 43mila immobili di sua proprietà (valore totale attuale: €62,5 miliardi). Inoltre, sono intervenute Fiona Parry Chilton, Senior Project Manager di Lendlease UK, responsabile del progetto di rigenerazione Elephant Park a Londra e Isabella Longo, Project Director di BIT Habitat con l’esperienza di Barcellona, evidenziando l’importanza della collaborazione pubblico-privato nella progettazione degli usi temporanei o meanwhile.
“L’uso temporaneo degli spazi è strategico per definire il futuro nelle città e la trasformazione urbana perché consente di dare risposte più efficaci e sostenibili. Serve però adeguare e aggiornare la normativa anche in Italia e Lombardia, anche per garantire una più efficiente allocazione dei fondi del PNRR dedicati alla rigenerazione. – spiega Valeria Soliano, Project Manager di PlusValue, capofila del pilot milanese, MIND-
“In tutta Europa le città stanno adottando politiche e strategie di adattamento, mitigazione e resilienza climatica, spinte da una ferma volontà politica a livello europeo che sta mobilitando risorse senza precedenti all’interno di una visione ambiziosa di neutralità climatica radicata e giustizia sociale. Il progetto MIND dimostra che a tutti – developer, policymaker e cittadini- conviene prevedere fin da principio all’interno dei Masterplan una strategia degli usi temporanei. Inoltre l’esperienza ha contribuito ad attivare partenariati e collaborazioni per trasformazioni che da temporanee possano diventare permanenti”.
“Conosciamo bene il potenziale di trasformazione del meanwhile uses nella rigenerazione urbana e a MIND – ha dichiarato Stefano Minini – Project Director di MIND, Lendlease illustrando l’esperienza del distretto- proprio nella prospettiva dell’uso temporaneo abbiamo inizialmente scelto di dare fin da subito la possibilità alle aziende e le ancore dell’ecosistema di insediarsi a MIND nel 2021, aprendo il Village, un’area di poco più di 15mila metri quadri dedicati a innovazione e sviluppo al centro del distretto. Un luogo dove sperimentare insieme nuovi modi di lavorare, fare ricerca e scuola interagendo con uno spazio in trasformazione.
Abbiamo riutilizzato rigenerandoli vecchi padiglioni di Expo 2015 e creato nuove infrastrutture, da un lato per iniziare ad attrarre aziende e investitori che dessero vita al vero e proprio ecosistema di innovazione di MIND, dall’altro per provare ad abbattere le barriere di cantiere, inevitabili in uno sviluppo di tal durata, aprendo una prima parte dell’area alla comunità esterna. Oggi l’area è già a circa il 20% dello sviluppo, tra pubblici e privati, e in continua espansione”.
Il progetto T-Factor mira a lasciare un’impronta duratura, ispirando politiche urbane orientate al futuro e promuovendo la collaborazione tra settori pubblici e privati. Per questo, a seguito dell’evento, input, spunti e suggerimenti verranno elaborati all’interno di un White Paper europeo, che verrà pubblicato entro la fine del progetto, a giugno 2024.
