MIND
Raffaela Fede

Raffaela Fede

Medical Director

AstraZeneca Italia

Di cosa ti occupi?

Sono il Direttore medico di AstraZeneca Italia e, insieme al mio team, ho la responsabilità di assicurare la più alta qualità della ricerca clinica nel nostro Paese. Con l’obiettivo di sviluppare soluzioni terapeutiche che apportino un miglioramento significativo alla vita dei pazienti e alla società, grazie ai risultati dei nostri studi, ai progetti di salute innovativi e alle partnership con la comunità scientifica.

Quali sono gli obiettivi del tuo impegno?

La nostra ambizione è ampliare i confini della scienza per ridefinire la pratica clinica e migliorare la vita dei pazienti in modo significativo. Crediamo nella ricerca come un valore fondamentale del sistema economico e sociale italiano. Siamo fortemente impegnati nel facilitare l’accesso alle opportunità di ricerca globali da parte dei ricercatori italiani, a creare un network che possa semplificare la ricerca – in termini di processo, accesso e allocazione delle risorse – e a identificare centri di eccellenza da organizzare in aree ad alta intensità di ricerca per farne incubatori di innovazione.

Che ruolo ha l’innovazione nel tuo lavoro?

L’innovazione è parte integrante di ciò che la direzione medica fa in AstraZeneca e non è solo relativa ai trattamenti ma alle modalità con cui generiamo nuovi dati, a quella con cui costruiamo progetti di digital health e a quella attraverso cui intendiamo lavorare con tutti gli interlocutori del sistema per migliorare i percorsi di cura. Con il nuovo regolamento europeo sugli studi clinici avremo la possibilità di innovare ulteriormente anche l’approvazione e l’arruolamento degli studi clinici, come motore incessante della ricerca nel nostro paese.

“Un dream come true per ogni scienziato, medico, ricercatore e innovatore che entri in questo ecosistema”

Quale valore aggiunto hai ricevuto, o vorresti ricevere, dalla presenza in MIND?

MIND rappresenta e rappresenterà sempre di più un polo aggregante con potenzialità che vanno ben oltre il distretto. La possibilità di fare leva su un ecosistema come quello di MIND non potrà che ripercuotersi in risultati interessanti per il nostro Paese, ma soprattutto per i pazienti.

Come ti immagini il futuro di MIND?

Un “dream come true” per ogni scienziato, medico, ricercatore e innovatore che entri in questo ecosistema. Dove avere a disposizione piattaforme e dati di qualità. Dove poter promuovere iniziative capaci di generare valore a breve termine, massimizzando le opportunità di partnership, ma non solo, che il distretto offre.

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