Daniela De Lucia
Rold Academy Director e Grants and Project Manager
ROLD
Di cosa ti occupi?
Anche se può sembrare che i miei due ruoli siano distanti, in realtà hanno degli elementi in comune: la cross-contaminazione, intesa come scambio di conoscenze per crescere e innovare, e la collaborazione. Per Rold Academy si tratta di costruire esperienze formative per rafforzare le competenze soft e tecniche e di acquisire quelle necessarie per affrontare le grandi sfide di oggi. Per i grants, scriviamo progetti di innovazione nei vari ambiti in cui agisce Rold.
Quali sono gli obiettivi del tuo impegno?
L’ambizione della nostra Academy è rafforzare un approccio verso la formazione continua di qualità: ad ogni età, qualsiasi ruolo si ricopra. L’obiettivo è anche restituire alla comunità e al territorio, attraverso iniziative che hanno come beneficiari studenti, aziende e cittadini. Per quanto riguarda i progetti di innovazione, l’ambizione è di poter ampliare le collaborazioni in partenariati e continuare a sviluppare idee innovative con università, altre PMI, grandi aziende.
Che ruolo ha l’innovazione nel tuo lavoro?
L’innovazione è il fine ultimo e la base delle mie attività. Senza una formazione continua non si può stimolare la creatività e quindi accelerare il passo innovativo. Senza un’idea innovativa non si può essere competitivi sia sul mercato sia nella presentazione di proposte progettuali in risposta a delle call. Per noi innovazione significa trovare nuovi modi per rispondere ai bisogni degli “utenti finali”, siano essi consumatori, clienti, fruitori dei servizi formativi di Rold Academy.
Senza una formazione continua non si può stimolare la creatività e quindi accelerare il passo innovativo
Quale valore aggiunto hai ricevuto, o vorresti ricevere, dalla presenza in MIND?
Entrare a far parte di un ecosistema dove diverse realtà possono entrare in contatto, condividere spazi, iniziative, idee. Ritengo sia questo il valore aggiunto di essere presenti in MIND.
Come ti immagini il futuro di MIND?
Mi immagino MIND come un living lab, come un luogo dove l’innovazione sociale pervade ogni aspetto. Mi immagino un distretto dove chiunque possa avere accesso per respirare l’aria frizzante della condivisione e della creatività.